Come orientarsi nel sistema E.C.M.

L’educazione continua in medicina (E.C.M.), oltre a non far mai mancare la gentilezza verso i vostri pazienti, è un sistema per monitorare gli aggiornamenti dei professionisti della salute rispetto ai progressi della propria disciplina.

cod deoLa formazione continua in medicina comprende l’acquisizione di nuove conoscenze, abilità e attitudini utili ad una pratica competente ed esperta. Dobbiamo ricordare che come medici abbiamo l’obbligo deontologico (*) di mettere in pratica le nuove conoscenze e competenze per offrire un’assistenza qualitativamente utile ai nostri pazienti.
L’avvio del Programma Nazionale di ECM  risale al 2002 (DLgs 502/1992 e successiva integrazione nel DLgs 229/1999), anno in cui  venne istituito l’obbligo della formazione continua per i professionisti della sanità, e si presenta come strumento per progettare un moderno approccio allo sviluppo e – attenti a voi – monitoraggio delle competenze individuali.

Con l’entrata in vigore della legge Finanziaria 2008, la gestione amministrativa del programma di ECM ed il supporto alla Commissione Nazionale per la Formazione Continua sono stati trasferiti all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Gli Ordini Professionali si collocano all’interno del sistema quali soggetti del tutto legittimati ad esercitare una propria funzione di responsabilità e garanzia dei professionisti e delle attività da questi svolte verso i cittadini. Quindi: per verificare la vostra situazione ECM potete rivolgervi al vostro Ordine di appartenenza oppure (ma lo vedremo in seguito) consultare i portali dell’Agenas e del CoGeAPS (Consorzio di Gestione Anagrafica delle Professioni Sanitarie).

Ma proseguiamo con ordine: chi è interessato agli ECM?
Formalmente i soggetti interessati sono “tutti gli operatori sanitari che direttamente operano nell’ambito della tutela della salute individuale e collettiva, indipendentemente dalle modalità di esercizio dell’attività, compresi dunque i liberi professionisti”.
L’obbligo formativo ECM decorre dal 1 gennaio (anno solare) successivo a quello di iscrizione all’Albo.
Quindi chi si abilita nella seconda sessione parte un pochino svantaggiato. L’obbligo formativo viene conteggiato in trienni per un totale di 150 crediti nel triennio.

Obblighi formativi per il triennio in corso 2014-2016
L’obbligo formativo standard per il triennio 2014-2016 è pari a 150 crediti formativi.
È prevista la possibilità  per il triennio 2014-2016, in virtù della formazione effettuata nel triennio precedente (2011-2013), di avvalersi di una riduzione fino a 45 crediti.
L’obbligo formativo individuale è determinato all’inizio del triennio, sottraendo dall’obbligo formativo standard le riduzioni calcolate secondo la tabella sotto riportata:

Crediti acquisiti nel triennio 2011-2013 Fabbisogno triennale 2014-2016 Fabbisogno annuale 2014-2016
Da 101 a 150 105 Da 17,5 a 52,5
Da 51 a 100 120 Da 20 a 60
Da 30 a 50 135 Da 22,5 a 67,5

Al termine del triennio 2014-2016 il professionista sanitario può richiedere i seguenti documenti:
a) attestato di partecipazione al programma ECM;
b) certificato di completo soddisfacimento dell’obbligo formativo.

I documenti di cui sopra sono rilasciati per i Medichi Chirurghi e per gli Odontoiatri dagli Ordini Professionali.

Obblighi formativi per il triennio in corso 2017-2019: 150 crediti
La cosa si fa più semplice dato che il sistema entra a regime.

Anno Minimo Massimo
2017 25 75
2018 25 75
2019 25 75

Come potete notare la distribuzione dei crediti annui è volta a garantire un accumulo costante nel tempo, evitando periodi di formazione compulsiva e di quiescenza intellettuale.

Come accumulo i crediti?
Convegni, congressi, simposi, conferenze, Formazione a Distanza (FAD) con e senza tutoraggio, attività di ricerca, docenza e tutoring da enti abilitati detti “Provider ECM”, i quali provvedono a registrare i crediti nel vostro Dossier Formativo.

Dove trovo i corsi?
I corsi sono erogati da enti accreditati per certificare i crediti. Se non avete altre possibilità e volete cercare qualche evento nella vostra zona, la fonte da consultare è il sito dell’Agenas (http://ape.agenas.it).

Come chiarito tramite l’Ordine dei Medici di Pisa, al momento la regolamentazione sulla specificità della disciplina del singolo corso non deve essere strettamente attinente alla propria specialità (chi non ne ha una, ad esempio?). Gli obblighi sono più vincolanti solo per chi svolge il ruolo di “Medico Competente”, ovvero quello che veniva un tempo chiamato Medico di Fabbrica, spesso uno specialista in Medicina del Lavoro, che interviene direttamente nell’attuazione del servizio di prevenzione al fianco del datore di lavoro e del Responsabile del Servizio, ruolo regolamentato dal D.Lgs 81/2008. Per essere iscritto all’Albo dei Medici Competenti vige l’obbligo di accumulare un minimo di crediti in medicina del lavoro e igiene e di essere in pari con gli ECM. Per tutti gli altri vale l’accumulo di crediti nella disciplina nella quale, al momento, si sta svolgendo in prevalenza la propria attività (ad esempio un non diplomato né specialista che fa prevalentemente sostituzioni può dichiarare di occuparsi di “Medicina Generale”).

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Ho sentito dire che specializzandi e corsisti in medicina generale non sono obbligati ad accumulare ECM.
Corretto. E non solo!
Vengono riconosciuti alcuni periodi di esenzione e di esonero.
“L’esonero riguarda l’intero periodo di formazione nella misura di 4 crediti per mese e solo se il corso di formazione abbia durata superiore a 15 giorni per ciascun mese”
Per cui riguarda chi è in corso di Specializzazione universitaria, corso di Formazione Specifica in Medicina Generale, dottorato di ricerca, master universitario, corso di Laurea Specialistica.

Le esenzioni riguardano invece i periodi di sospensione dell’attività professionale:
– congedo di maternità obbligatoria
– congedo parentale
– adozione e affidamento
– congedo retribuito per assistenza ai figli portatori di handicap
– richiamo alle armi o servizio volontario
– aspettativa senza assegni per gravi motivi familiari
– permesso retribuito per i professionisti affetti da gravi patologie
– assenza per malattia
– aspettativa per incarico direttore sanitario aziendale e direttore generale
– aspettativa per cariche pubbliche elettive
– aspettativa per la cooperazione con Paesi in via di sviluppo e distacchi per motivi sindacali

I crediti esonerati si conteggiano sempre nella misura di 4 crediti per ogni mese nel quale il periodo di sospensione dall’attività professionale sia superiore a 15 giorni.

Nota bene! E’ necessario comunicare esoneri ed esenzioni al Co.Ge.A.P.S.
Il vostro status di specializzando o di avente diritto ad esenzione non è automaticamente rilevato dal sistema! E va segnalato di anno in anno… e come?

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Per chi è nell’anno del termine del proprio corso di specializzazione (o è appena entrato) l’esonero è considerato valido per l’anno di maggiore impegno. Ovvero: se siete entrati in specialità oltre giugno (o vi diplomate prima di giugno) l’anno non è esonerato in toto, è bene quindi consultare la vostra condizione formativa tramite l’Ordine di appartenenza dal momento che la zona grigia non è stata completamente chiarificata.

Formazione all’estero
I crediti ECM per la formazione individuale all’estero possono essere acquisiti entro il 50% dell’obbligo formativo triennale individuale e comunque nel limite massimo di 75 crediti. La certificazione dei crediti all’estero si effettua in base alle seguenti linee operative:
– nel caso in cui nella documentazione prodotta dallo stesso sia indicato il numero dei crediti, si applica il criterio della riduzione del 50% fino ad un massimo di n. 25 crediti ECM
– nel caso in cui siano indicate le ore di formazione, si applica il criterio di un credito ECM per ora di formazione, per poi riconoscere il 50% dei crediti risultanti fino ad un massimo di n. 25 crediti ECM. Se la formazione supera le 50 ore, viene considerato comunque un limite massimo di 50 crediti formativi ad evento, a cui si applica la riduzione del 50%.

Come verifico la mia situazione?
Registrandosi al sito internet della Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (http://ape.agenas.it) ed accedendo alla propria area personale “myECM” si potrà monitorare online la propria situazione formativa per quanto riguarda i crediti acquisiti.
Su myECM il professionista può:
• verificare l’ammontare dei crediti E.C.M. suddivisi per anno e tipologia di offerta formativa (formazione a distanza, residenziale e sul campo);
• consultare un elenco degli eventi formativi per i quali ha conseguito crediti, contenente tutte le informazioni relative a ciascuno di essi;
• consultare un elenco di eventi di prossimo svolgimento, filtrato in maniera automatica dal sistema sulla base delle discipline associate.

Alternativamente è possibile visualizzare la propria posizione iscrivendosi al sito del Consorzio di Gestione Anagrafica delle Professioni Sanitarie http://www.cogeaps.it .

Sono previste sanzioni?
NI
Non sono previste vere e proprie sanzioni per chi non è in regola con gli ECM, ma è sempre più richiesto come requisito per poter accedere ad assunzioni, collaborazioni o maturare avanzamenti di carriera. Ad esempio è richiesto per poter lavorare in Enti privati accreditati SSN, o in Enti Pubblici, per accedere a ruoli di Direzione di Struttura Complessa, viene valutato nel momento di eventuali scatti contrattuali quinquennali, oltre che essere un requisito, come abbiamo visto, per essere iscritti all’Albo dei Medici Competenti.
Ripetiamo che l’aggiornamento professionale è un dovere previsto dal codice deontologico per cui, in caso di procedimenti disciplinari, l’Ordine dei Medici potrebbe essere meno magnanimo nei vostri confronti se non provate la vostra buona volontà nel migliorarvi… per non parlare di un Giudice nella malaugurata situazione di contenzioso con i pazienti.


Per queste preziose informazioni tecniche si ringraziano Stefano Bascià, l’insostituibile responsabile della Segreteria dell’Ordine dei Medici di Pisa ed il Dr.Enrico Calogero, il nostro cardiologo della Commissione Giovani

L’autriceimage1
Enrica Armienti, in cerca del suo posto nel mondo della medicina. Da piccola avrebbe voluto seguire le orme di Piero Angela nella dedizione all ‘approfondimento di un po’ di tutto e di più’. Al momento responsabile della Commissione Giovani dell’Ordine di Pisa, che aiuta le nuove leve a placare i dubbi dell’impatto con il mondo della professione.

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