Devices inalatori: un piccolo approfondimento per una scelta consapevole

Di fronte al marasma di questi variegati oggetti colorati di plastica che si aprono e chiudono, si girano ed emettono inquietanti click, il Medico di Medicina Generale spesso si sente perso e ricorre inevitabilmente allo specialista pneumologo… MedBlog vi propone un piccolo approfondimento-vademecum per una scelta consapevole!

Sappiamo già tutto della fisiopatologia della BPCO, l’abbiamo letta e riletta su tanti libri. Molti studi concordano sul fatto che quasi la metà dei pazienti affetti da questa malattia riceve un trattamento errato o incompleto: dobbiamo migliorare!
In questo articolo tratteremo i diversi tipi di device e il loro utilizzo. Affronteremo in un secondo momento la gestione clinica del paziente affetto da BPCO. 

Il device respiratorio

I device respiratori si dividono in tre grandi categorie, divise per meccanismo:

1 – Dry Powder Inhalers o DPI: il farmaco si trova sotto forma di polvere e il paziente lo “tira su” al momento dell’inspirazione senza bisogno di una particolare coordinazione. Questi apparecchi raggiungono le vie aeree più distali con maggiore difficoltà, ma sono la via preferita nei pazienti con scarsa coordinazione, ma coscienti (ad es soggetti anziani).

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2 – Metered – dose Inhalers (MDI) o Spray: il farmaco si trova sotto forma di gas pressurizzato e deve essere inalato premendo un pulsante che aziona l’erogatore simultaneamente all’inspirazione, cosa che ovviamente richiede una certa coordinazione, ma (se assunto correttamente) permette ad una maggiore quantità di farmaco di raggiungere le vie aeree terminali. È il gold standard della terapia inalatoria, ma è possibile utilizzarlo solo in pazienti con buona coordinazione.

Infographic for health sheet, Discharge Instructions: Using a Metered-Dose Inhaler

distanziatoreL’efficacia di questo tipo di erogatore può essere essere ulteriormente migliorato da un device aggiuntivo, chiamato distanziatore, che posto tra la bocca del paziente e il beccuccio dell’erogatore, riduce la quantità di farmaco che impatta sulla parete faringea. Ciò avviene grazie alla miscelazione del farmaco nell’aria contenuta nel distanziatore. Le sue dimensioni però lo rendono difficilmente trasportabile.

3 – Aerosol: il farmaco è disciolto in un liquido (solitamente una soluzione fisiologica sterile) e viene convertito in vapore da un apparecchio dotato di motore elettrico. Non necessita di alcun tipo di coordinazione, ma ha due aspetti negativi che ne limitano l’utilizzo: 1)  è richiesto un tempo di circa 10-15 minuti per l’assunzione del farmaco; 2) non è pratico da portare con sé.  È da preferirsi nei casi di perdita di coscienza o mancanza di coordinazione.

Per complicare ulteriormente la nostra trattazione, le case farmaceutiche hanno pensato bene di aggiungere nomi come turbohaler, breezehaler e chi più ne ha più ne metta, che si riferiscono alla tecnologia utilizzata per erogare il prodotto. Ma i prodotti in circolazione rientrano comunque in una delle categorie sopracitate. Non temete quindi, da qualche parte troverete la dicitura spray o polvere!

Per tentare di semplificare ulteriormente, un piccolo riassunto di quanto detto:

1 – Erogatore a polvere: buona portabilità, basso livello di coordinazione richiesta, ma minore quantità di farmaco che arriva “a destinazione”.

2 – Erogatore a spray: buona portabilità, alto livello di coordinazione richiesta, maggiore quantità di farmaco che arriva al target.

3 – Aerosol: media portabilità (gli apparecchi, seppur scomodi, sono sempre più piccoli), nessun livello di coordinazione richiesta, buona quantità di farmaco che arriva al target.

Dal momento che la coordinazione è elemento cruciale nell’utilizzo di questi apparecchi, conviene sempre spendere due parole con i pazienti e soprattutto ripetere più volte la dimostrazione del loro utilizzo: solo così saremo ragionevolmente sicuri che lo facciano bene.

Questo video ci può tornare utile per un breve ripasso.

Matteoblog


L’autore

Dr. Matteo Vannini, medico corsista di Medicina Generale, nonché acritico e feroce blogger.

 

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