Enpam: come costruirsi il proprio futuro

Questo misterioso acronimo di 5 lettere ci accompagnerà (ahimè!) tutta la nostra vita e proprio lì confluirà una grossa parte dei nostri guadagni, quindi un paio informazioni al riguardo bisogna pur tenerle a mente, no?!

Intanto cos’è: è l’Ente Nazionale Previdenziale e Assistenziale dei Medici, praticamente il nostro INPS con qualche differenza.
Si tratta infatti di un’organizzazione privata con un grosso patrimonio sempre in crescita, che garantisce alla nostra categoria una forma ragionevolmente sicura di pensione.

L’iscrizione all’ENPAM è obbligatoria per tutti i medici ed avviene automaticamente in seguito all’iscrizione all’Albo.
I dipendenti di una struttura privata o di un Ente Pubblico, oltre ai contributi Enpam, versano anche i contributi all’INPS; al contrario il medico di famiglia, in quanto libero professionista convenzionato col SNN, non è tenuto a versarli.

Le tasse da pagare sono articolate in Quota A e Quota B:

  • Quota A: è un contributo minimo obbligatorio, che varia in base all’età:
    • € 253,73 sotto 30 anni
    • € 451,10  dai 30 ai 35 anni
    • € 807,96 dai 35 ai 40 anni
    • € 1454,90 dai 40 anni fino alla pensione
  • Quota B: è un contributo calcolato in base ai guadagni generati dall’attività libero-professionale ed è pari al 12,5% degli introiti dell’anno precedente (questa percentuale come da regolamento ENPAM è ridotta al 2% per i frequentanti del Corso di Formazione in Medicina Generale).

Per aumentare al massimo la quota che ci spetterà si possono riscattare gli anni di laurea e formazione/specializzazione (cioè far “valere” quegli anni come se fossero stati lavorativi), utile ma parecchio costoso (si stanno facendo degli sforzi per cercare di ammortizzare questa spesa ma la cosa è di difficile attuazione), e/o aprire un Fondo Pensione (anche l’Enpam stesso ne patrocina qualcuno e comunque ce ne sono tantissimi, con riduzioni soprattutto sotto i 30 anni).

ISTRUZIONI PER IL RISCATTO

Chi può chiedere il riscatto?

Può chiedere il riscatto l’iscritto che, alla data di presentazione della domanda:
a) non ha compiuto
riscatto
b) non ha concluso il rapporto di impiego o di convenzione con il Servizio sanitario nazionale
c) ha un’anzianità contributiva effettiva o ricongiunta non inferiore a 10 anni
d) non ha rinunciato a un riscatto analogo da meno di due anni
e) è in regola con i pagamenti di un eventuale riscatto di allineamento
f) non ha presentato domanda di pensione di invalidità permanente

Quali anni possono essere riscattati:

  • Gli anni del corso di laurea e/o specializzazione e/o  del corso di formazione in medicina generale, fino ad un massimo di 10 anni;
  • I periodi di servizio militare obbligatorio o servizio civile svolto in alternativa a quello militare, con esclusione di quelli coincidenti con periodi già coperti da contribuzione effettiva o riscattata, fatta eccezione per la contribuzione alla “Quota A”;
  • I periodi successivi all’iscrizione al fondo nei quali si è verificata una totale sospensione dell’attività e della contribuzione per eventi che danno il diritto di conservare il rapporto convenzionale, escluse le sospensioni per sanzioni disciplinari o per provvedimenti restrittivi della libertà;
  • Fino ad un massimo di 10 anni, i periodi di attività svolta a rapporto professionale con i disciolti Istituti mutualistici (ed Istituti assimilati) per i quali non vi è stata contribuzione previdenziale ai Fondi Speciali E.N.P.A.M.;

Come vanno versati i contributi?
In un’unica soluzione o in rate semestrali. Il pagamento rateale avviene in un numero di anni non superiore agli anni da riscattare più il 50%. Se ad esempio dovete riscattare 8 anni, potete distribuirli in massimo 8+4 anni di rate.

I contributi sono deducibili?
I contributi sono interamente deducibili dall’imponibile IRPEF

Come si presenta la domanda?
Si deve compilare direttamente online dall’area riservata del sito www.enpam.it nella sezione “Modulistica online”.
Nel caso in cui non sia possibile la compilazione online si può :
a) inviare il modulo per posta a:
Fondazione Enpam
Servizio Riscatti e ricongiunzioni
Piazza Vittorio Emanuele II, 78 – 00185 Roma
In questo caso è necessario allegare la fotocopia del documento di identità.
b) consegnare il modulo all’ Enpam – Ufficio Accoglienza e relazioni con il pubblico
Piazza Vittorio Emanuele II, 78 (piano terra), Roma
Orari: lunedì – giovedì: 9-13; 14,30-17; venerdì: 9-13.
In questo caso il modulo deve essere firmato alla presenza di un funzionario dell’Enpam.

Queste sono le informazioni di base, se volete sapere cose più dettagliate e approfondite sul sito ufficiale dell’Enpam c’è il regolamento completo. A questo link il modulo per richiedere il riscatto.

Matteoblog

L’autore
Dr. Matteo Vannini, medico corsista di Medicina Generale, nonché acritico e feroce blogger.

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