Dicitura Partita IVA e modalità di compilazione di una fattura

Evviva! Ho aperto la Partita IVA (o almeno così mi ha detto il commercialista) ma… cosa scrivo sulle ricevute? Ops… questo proprio non gliel’ho chiesto!

Don’t worry, ci siamo passati tutti!

A meno che non siate dei ricconi, avete aperto Partita IVA con il buon vecchio regime dei minimi (di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo) e quindi dovrete sempre indicare su tutte le ricevute che rilasciate l’apposita dicitura che in breve vi “esime” dall’imporre IVA e ritenuta d’acconto.

Ricordiamo, per chi si fosse distratto, che per quest’anno c’è stata una “grazia” alla Legge di Stabilità per cui possiamo decidere se aprire la Partita IVA con il vecchio regolamento (in vigore fino al 31/12/14 con tassazione 5%) o il nuovo (in vigore dal 1/1/15 con tassazione 15%). Questo chiaramente si riflette sulla dicitura da utilizzare:

  • vecchio regolamento:

“Operazione effettuata ai sensi dell’art. 27 commi 1 e 2 D.L. 6 luglio 2011 n°98”

  • nuovo regolamento:

“Operazione in franchigia da IVA art. 1 cc. 54-89 L. 190/14 – non soggetto a ritenuta  d’acconto ai sensi del c.66 l/190/2014”

Dovendola scrivere su tutte le ricevute che fate, è consigliabile farsi fare un timbro; teoricamente potete scriverla ovunque nella fattura, ma è meglio (anche esteticamente) scriverla nelle ultime righe del testo (sopra a “firma per quietanza”, per intendersi).

Ricordatevi che in una qualsiasi fattura, per essere considerata valida:

  • deve sempre esserci scritto il codice fiscale del soggetto
  • deve sempre essere riportata la dicitura suddetta
  • se superiore a 77,47 euro, deve essere apposta la marca da bollo da 2 euro, nell’apposito spazio
  • deve esserci la vostra firma per quietanza (cioè che attesti il fatto che effettivamente avete riscosso i soldi della cifra riportata).

Queste sono le basi per redigere correttamente una fattura, ma vediamo insieme un esempio di tutti i giorni:

Fattura certificato ad uso assicurativo con regime dei minimi

Fattura certificato ad uso assicurativo con regime dei minimi

Fattura con regime dei minimi

fattura con regime dei  minimi

Fattura con ritenuta d’acconto

Fattura con regime dei minimi

Fattura certificato ad uso assicurativo con regime ordinario

Fattura certificato ad uso assicurativo con regime ordinario

Matteoblog

L’autore

Dr. Matteo Vannini, medico corsista di Medicina Generale, nonché acritico e feroce blogger.

Un pensiero su “Dicitura Partita IVA e modalità di compilazione di una fattura

  1. Salve, io sono un infermiere, e non ho la PIVA%, ma so che posso effettuare prestazioni domiciliari di tipo non continuative, senza aprire la PIVA%, basta solo che supero 5.000 euro l’anno. L’importante è che emetto ricevuta con ritenuta d’acconto al 20%. Però io precisamente non saprei come compilare la ricevuta. Potrebbe dirmi per favore nel mio caso, quale delle immagini qui sopra riguarda il mio caso?
    Grazie Distinti saluti

    "Mi piace"

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